Lezione tenuta all'Accademia di Belle Arti di Pisa
Corso di Lettering & Graphic Design del Prof. Giorgio Ott
Corso di Lettering & Graphic Design del Prof. Giorgio Ott
Che cos'è il lettering?
Non è altro che l'aspetto fisico del linguaggio, nonché lo studio di nuovi caratteri.
Le origini
La comunicazione tramite la rappresentazione grafica di concetti reali e astratti.
Non è altro che l'aspetto fisico del linguaggio, nonché lo studio di nuovi caratteri.
Nella grafica e nella pubblicità è
l'operazione di scegliere un determinato
font rispetto ad un altro.
Le origini
La comunicazione tramite la rappresentazione grafica di concetti reali e astratti.
6.000 a.C. - 4.000 a.C.
Sintesi grafica Antica
Sintesi grafica moderna
Già con la scrittura cuneiforme in Persia, imprimendo sull'argilla particolari segni composti da brevi incisioni a forma piramidale e appuntita, si ebbe un piccolo accenno di quella che si può definire il primo codice, o almeno una rappresentazione pittografica dei segni che assunse sempre più un aspetto stilizzato.
Le stesse linee, originariamente disegnative e continue, furono segmentate in una serie di tratti, o cunei, divenendo sempre più indipendenti dalle forme originarie, e quindi sempre meno riconoscibili.
La grande evoluzione si ebbe in primis con l'alfabeto fenicio
E successivamente con l'alfabeto greco
Sintesi grafica Antica
Già con la scrittura cuneiforme in Persia, imprimendo sull'argilla particolari segni composti da brevi incisioni a forma piramidale e appuntita, si ebbe un piccolo accenno di quella che si può definire il primo codice, o almeno una rappresentazione pittografica dei segni che assunse sempre più un aspetto stilizzato.
Le stesse linee, originariamente disegnative e continue, furono segmentate in una serie di tratti, o cunei, divenendo sempre più indipendenti dalle forme originarie, e quindi sempre meno riconoscibili.
E successivamente con l'alfabeto greco
Con il latino i Romani furono i primi a sperimentare
delle varie ipotesi di decoratività alle lettere del
loro alfabeto (risalente all'800 a.C), variandole
delle varie ipotesi di decoratività alle lettere del
loro alfabeto (risalente all'800 a.C), variandole
in base alla funzionalità e al contesto
in cui dovevano presentarsi,
in cui dovevano presentarsi,
diversificandole in
tre categorie:
•Capitale Libraria
Nel VI secolo d.C. compare la scrittura detta onciale, adottata dalla Chiesa per la diffusione del Cristianesimo per differenziarsi e distaccarsi in maniera netta da quella che era la scrittura romana, quindi pagana.
1.350 d.C.
•Capitale Quadrata
Rappresentata sui fregi e quindi caratterizzata da uno stile
semplice e pulito dato dalla difficoltà degli
scalpellini di incidere segni,
sulla dura pietra.
sulla dura pietra.
Considerata la prima scrittura handwriting, veniva utilizzata
soprattutto da individui del ceto medio.
•Capitale Libraria
ma utilizzata dai funzionari o comunque
da persone che ricoprivano un alto ceto,
per la compilazione di atti e
documenti di rilevanza.
Circa sei secoli più tardi, nel 1200 d.C., si svliluppa l'arte gotica, in parallelo anche la scrittura del tempo necessitò di un mutamento, come possiamo notare dall'immagine sottostante,
molto più incline alle esigenze stilistiche del tempo.
molto più incline alle esigenze stilistiche del tempo.
1.350 d.C.
Se fino a questo momento la scrittura fu frutto di una vera e propria manodopera, di cui abbiamo le testimonianze dei testi scritti dai monaci amanuensi, nel 1.450 d.C. l'orafo Johanes Gutenberg da il via a quella che sarà una vera rivoluzione dal punto di vista della divulgazione in larga scala, il primo media di massa: la stampa.
Celebri le famose copie della Bibbia Gutenberg, per altro il primo testo mai stampato nella storia.
Curiosamente in Cina un tipografo e incisore cinese di nome Bi Sheng inventò, addirittura prima di Gutenberg, tra il 1.041-1.048 d.C. , il primo sistema di stampa a caratteri mobili di terracotta.
Celebri le famose copie della Bibbia Gutenberg, per altro il primo testo mai stampato nella storia.
L'orafo tedesco pensò di utilizzare dei caratteri mobili, da poter usare svariate volte, dove vi erano in rilievo le lettere; queste composte insieme al contrario venivano poi posizionate su di un torchio, spennellate di inchiostro ed infine pressate sul foglio di carta.
Curiosamente in Cina un tipografo e incisore cinese di nome Bi Sheng inventò, addirittura prima di Gutenberg, tra il 1.041-1.048 d.C. , il primo sistema di stampa a caratteri mobili di terracotta.
Nella metà del 900 invece i caratteri tipografici iniziano a prendere forme nette abbandonando la decoratività in favore della praticità, ma soprattutto dell'internazionalità.
Questo razionalizzazione dei caratteri portò quindi a
dare un nome ad ogni organo componente la lettera stessa.
Una vera e propria scheda anatomica del lettering.
Massimiliano Vox nel 1954 inizia una prima classificazione dettagliata dei caratteri, ma solo nel 1962 l'Associazione tipografica Internazionale adotta il canone Voxiano come ideale.
Solo due anni più tardi viene creata una normativa che riunisce i caratteri in 10 ,(11 considerando le straniere, quelle non europee) grandi famiglie.
Massimiliano Vox nel 1954 inizia una prima classificazione dettagliata dei caratteri, ma solo nel 1962 l'Associazione tipografica Internazionale adotta il canone Voxiano come ideale.
Solo due anni più tardi viene creata una normativa che riunisce i caratteri in 10 ,(11 considerando le straniere, quelle non europee) grandi famiglie.
Nessun commento:
Posta un commento