Lezione di Teoria e Metodo dei mass media, Prof. Elena Marcheschi.
Il Fantastico:
Fantastico non come fantasy ma come infrazione, come modalità di sguardo rispetto alle problematiche del reale, che non è realistico verosimigliante ma che si va un po’ a mettere sui binari del sogno, sulle modalità attraverso cui sogniamo.
Fantastico che ha a che fare con queste logiche, spostamento di elementi, infrazioni di spazio e tempo e che riguardano la possibilità che certe cose avvengano o non avvengano. Si tratta di opere che ci lasciano anche un po’ di interrogativi, come spettatori.
Abbiamo visto cinque lavori, prodotti da artisti differenti, durante la lezione e ognuno di noi ha cercato di spiegare ciò che questi video potevano suscitare dentro di noi.
Il primo lavoro visualizzato è stato "UTEN TITTLE" ( senza titolo ) prodotto nel 2005 da un'artista Norvegese di nome Anja Brejen.
"Coagulate" prodotto nel 2009 da Mihai Grecu. Lavoro più simbolico, più metaforico. Sono riprese dal video e con modifiche fatte sul video. Lui in questo caso ribalta la realtà con l’uomo e con il pesce.
Il lavoro di questo artista si concentra sulle fobie contemporanee, sulle paure, le ossessioni, su cosa potrebbe verificarsi di incontrollato e di incontrollabile.
"Naufrage" prodotto nel 2008 da Clorinde Durand.
Anche qui il tema è drammatico e misterioso. E' presente l'iperrealismo. E' un lavoro ad alta definizione perché è stato girato a 1000 immagini al secondo.
"Hypocentre" prodotto nel 2013 da Menil Monde.
"Portrait From Haiti".
La storia di un uomo che, rimasto vittima delle disastrose catastrofi naturali di Haiti, è rimasto sotto le macerie per 6 giorni ed è sopravvissuto.
Il suo nome è Jen Kristensen.