domenica 21 febbraio 2016

Progettazione Multimediale

Accademia di belle arti Alma Artis Academy Pisa.
Lezione di Progettazione Multimediale, Prof. Andrea Brogni.
 
 

 I video-proiettori possono essere di tre tipi:
•DLP : Digital  light processing,
ha un numero di specchi riflettenti, il numero di essi indica la risoluzione del videoproiettore stesso. Un fascio di luce va a toccare queste lenti che vanno a creare i pixel.

•LCD: Liquid Crystal Diode.: divide il fascio di luce nell’RGB, questi fasci vengono convogliati sul prisma che formano l’immagine, però così facendo abbiamo molte perdite.

•LASER: Usano il laser al posto della lampada, che emette una luce bianca verso il motore.

AnsiLumen:
Un Ansilumen è il valore di luminosità del proiettore, definisce la potenza di emissione del fascio di luce che proietta il video La luminosità assume significato concreto quando rapportata ad altri parametri quali, dimensione schermo, luminosità ambiente, caratteristica delle pareti.

E inoltre sappiamo che il contrasto, insieme alla risoluzione, è il parametro di maggiore importanza per valutare la qualità del proiettore.
 
 
 Il videomapping non ha un nome specifico, infatti nel corso degli anni ha cambiato diversi nomi.
   
Il videomapping può rientrare anche nel video-design.
Una prima applicazione di videomapping è stata nel 1969, quando la Disney ha creato all’interno del suo parco-giochi una casa stregata con busti che cantavano. Erano stati ripresi dei cantanti reali e poi le loro facce sono state proiettate su dei busti.
Un altro esempio nel 1980, Micheal Naimkar, ha creato una sorta di videoproiezione.
Studio azzurro in Italia è stato il primo ad utilizzare nelle performance teatrali la videoproiezione.
Una delle applicazioni del videomapping è anche l’interior projection mapping, oppure il Garden Projection Mapping, si può proiettare su qualsiasi oggetto, oppure body projection mapping.

 

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