domenica 21 febbraio 2016

Metodologie e tecniche della comunicazione


 Accademia di belle Arti Pisa Alma Artis Academy.
Lezione di Metodologie e tecniche della comunicazione , prof. Christian Marinari.

 
Il tema principale di quest’ultima lezione è stato quello dell’uso della parola nell’arte.
In tal merito abbiamo visto il progetto di TANJA OSTOJIC.
 
Ha inventato questo progetto in cui si mette praticamente in vendita, si mostra a nudo e chiede di candidarsi, per accettare “chi volesse prendere la sua mano”.
Fino al 2005  quando lei si sposa con un uomo della comunità europea.
È un progetto artistico che si appropria della vita di questa giovane artista, dove non si capisce più dove sia l’arte e la vita.
Mostra come un progetto condiziona anche la vita dell’artista stessa.

 
 Altro progetto visualizzato è stato quello di Francesco Vezzoli  chiamato Democrazy ( 2007 ). Vezzoli si  è inventato una vera e propria campagna  elettorale con due presunti candidati alla presidenza degli Stati Uniti d’America e mette in ballo una campagna con dei manifesti, video promozionali e slogan. Questo progetto voleva portare l’attenzione delle persone sulla potenza che può avere un qualsiasi mezzo di comunicazione.

Abbiamo parlato anche di Maurizio Cattelan che è uno degli artisti italiani più ricercati al mondo.
Ha fatto notevoli iniziative, progetti che hanno fatto molto discutere.
Gli è stato affidato anche il compito di fare la pubblicità della città di Rimini.


Lo stile è stato uno stile dissacrante, sono un insieme di immagini assurde, che sono state sparse per l’intera città, dedite a commerciare lo svago di Rimini.

Successivamente siamo passati  ad esaminare per bene l’utilizzo della parola e in particolare :
• utilizzo della parola in maniera volontaria e diretta.
• utilizzo della parola in maniera volontaria e indiretta.
• utilizzo della parola in maniera diretta e involontaria.
• utilizzo della parola in maniera involontaria e indiretta.
In maniera diretta e volontaria significa che colui che crea il messaggio lo crea appositamente, direttamente per il proprio interlocutore. La parola diretta e volontaria potrebbe essere considerata come la parola aggiunta. Un esempio di  SHIRIN NESHAT , Rebellius Silence,  del 1994.
Oppure la parola diretta e volontaria è quella che viene posta direttamente sull’opera d’arte, in modo che la parola diventa parte integrante dell’opera d’arte stessa.
Per quanto riguarda la parola volontaria e indiretta potrebbe essere una scritta già esistente sul muro sulla quale viene aggiunto un qualsiasi altro significato.

Per la parola usata in modo involontario e indiretto abbiamo fatto l’esempio di Luigi Ghirri.
Luigi Ghirri è un fotografo italiano molto famoso, famoso per fare delle foto molto sovraesposte, lui non attende l’attimo lo crea.

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